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Nuove frontiere percettive

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  1. menestrello
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    CITAZIONE (F.Calabrese @ 4/9/2014, 16:22) 
    Beranek progettò uno tra i peggiori Auditori della Storia

    E' sempre tipico per te riportare osservazioni non consone o completamente fuori tema!?

    Qui non si sta affatto discutendo sulla bravura di un progettista di auditori.

    I tuoi tentativi di sviare i ragionamenti li trovo un po' maldestri e superficiali.

    ... evidentemente fai finta di non capire o vorresti spostare l'attenzione su altri dettagli!

    CITAZIONE (F.Calabrese @ 4/9/2014, 16:22) 
    ... ma è l'intelligenza nell'interpretarle che è il parametro fondamentale.

    Quindi con le misure cosa interpreti?
     
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  2. F.Calabrese
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    CITAZIONE (menestrello @ 4/9/2014, 18:46) 
    ...
    Quindi con le misure cosa interpreti?

    Su Beranek avevo pensato di precederti, perché di solito lui è additato ad esempio dell'inutilità delle misure, da chi dimentica che da quegli anni ne è passata, di acqua sotto i ponti.

    Quanto alle misure odierne, ti posso raccontare il risultato di un esperimento spettacolare (ma facciamone un thread a parte, che qui saremmo OT). L'esperimento è stato fatto nel 1990 ed era quello di correlare il risultato di alcune misure con la percezione della "grandezza" dell'ambiente d'ascolto. Spiego meglio.

    Vi è mai capitato di entrare in un ambiente completamente buio, magari con gli occhi abituati alla luce del sole all'esterno...?
    Beh, in questi casi basta un minimo rumore (una pietra che cade o una vostra parola) per creare un riverbero che vi consente di valutare con incredibile precisione qual è la grandezza dell'ambiente, prima che i vostri occhi si siano abituati al buio e possano vederne le pareti.

    Ponetemi la domanda come titolo di un thread, ed io risponderò volentieri.

    Saluti
    F.C.
     
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  3. menestrello
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    CITAZIONE (F.Calabrese @ 4/9/2014, 19:59) 
    Vi è mai capitato di entrare in un ambiente completamente buio, magari con gli occhi abituati alla luce del sole all'esterno...?
    Beh, in questi casi basta un minimo rumore (una pietra che cade o una vostra parola) per creare un riverbero che vi consente di valutare con incredibile precisione qual è la grandezza dell'ambiente, prima che i vostri occhi si siano abituati al buio e possano vederne le pareti.

    Hai appena descritto un artifizio che utilizzano i ciechi per orientarsi: emettono con l'organo fonatorio una serie di versi in base ai quali è possibile stabilire con una certa precisione le distanze dagli ostacoli secondo i tempi di riverbero e di ritardo!

    CITAZIONE (F.Calabrese @ 4/9/2014, 19:59) 
    Ponetemi la domanda come titolo di un thread, ed io risponderò volentieri.

    Conosci (certamente) la ISO/TR4870?
     
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  4. F.Calabrese
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    CITAZIONE (menestrello @ 4/9/2014, 21:43) 
    Conosci (certamente) la ISO/TR4870?

    No... io non sono Ingegnere... ho come metà cervello in meno...! :D

    Per questo sarebbe carino che tu spiegassi a tutti questa Norma. :P

    Grazie
    F.C.
     
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  5. Valerio Del Monte
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    CITAZIONE (F.Calabrese @ 4/9/2014, 19:59) 
    CITAZIONE (menestrello @ 4/9/2014, 18:46) 
    ...
    Quindi con le misure cosa interpreti?

    Vi è mai capitato di entrare in un ambiente completamente buio, magari con gli occhi abituati alla luce del sole all'esterno...?
    Beh, in questi casi basta un minimo rumore (una pietra che cade o una vostra parola) per creare un riverbero che vi consente di valutare con incredibile precisione qual è la grandezza dell'ambiente, prima che i vostri occhi si siano abituati al buio e possano vederne le pareti.

    Ponetemi la domanda come titolo di un thread, ed io risponderò volentieri.

    Saluti
    F.C.

    perdona ma questa è una stronzatella... o meglio, fa parte delle classiche leggende metropolitane e ti spiego:

    Quando una persona perde momentaneamente il controllo dei suoi sensi ( improvviso buio) la sua mente si concentra sul senso mancante in prima battuta e non su quelli restanti, se neuronicamente il senso riprende ad essere consono alla sua natura, ovvero le informazioni calano di saturazione, allora si riallinea l'attenzione, se invece indendevi che in carenza di luce i tuoi sensi si acutizzano e percepisci altre cose... bhe si.. ma ti ci vogliono un paio di mesi come minimo.

    Volendo venirti incontro, nella speranza che la tua sia stata una semplice esagerazione, potrei solo affermare che nel caso riportato è la mancanza dell'informazione diretta che per sottrazione fa sembrare l'informazione indiretta maggiore, ma non è maggiore a prima ( spesso è infeririore), semplicemente prima usavi una scorciatoia visiva.
     
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  6. F.Calabrese
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    Forse non mi sono spiegato bene.

    Io sono partito dall'osservazione che la grandezza di un ambiente è individuabile anche mediante l'udito.

    Il passo successivo è quello di rendersi conto che questa sensazione deriva da parametri acustici dell'ambiente che sono assolutamente misurabili.

    In questo siamo perfettamente in Topic, anzi, siamo finalmente ad una prova incontrovertibile dell'efficacia predittiva delle misure.

    Spero di essermi spiegato.

    Saluti
    F.C.
     
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  7. menestrello
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    CITAZIONE (Valerio Del Monte @ 5/9/2014, 00:44) 
    Volendo venirti incontro, nella speranza che la tua sia stata una semplice esagerazione, potrei solo affermare che nel caso riportato è la mancanza dell'informazione diretta che per sottrazione fa sembrare l'informazione indiretta maggiore, ma non è maggiore a prima ( spesso è infeririore), semplicemente prima usavi una scorciatoia visiva.

    Come ben dicevi,la mancanza improvvisa di una delle "finestre" aperte nel mondo comporta un disequilibrio percettivo che produce inizialmente una perdita dell'orientamento.
    Subito dopo si acutizzano i rimanenti sensi allo scopo di procurarsi dei nuovi riferimenti sostitutivi del precedente che è venuto meno.
    In questo frangente l'attività mentale tenta di compiere una serie di operazioni finalizzate al raggiungimento di un nuovo equilibrio.

     
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  8. F.Calabrese
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    CITAZIONE (menestrello @ 5/9/2014, 10:23) 
    Come ben dicevi,la mancanza improvvisa di una delle "finestre" aperte nel mondo comporta un disequilibrio percettivo che produce inizialmente una perdita dell'orientamento.
    Subito dopo si acutizzano i rimanenti sensi allo scopo di procurarsi dei nuovi riferimenti sostitutivi del precedente che è venuto meno.
    In questo frangente l'attività mentale tenta di compiere una serie di operazioni finalizzate al raggiungimento di un nuovo equilibrio.

    Ci tengo a precisare che nel mio esperimento non vi era alcuna deprivazione a carico degli altri sensi: la sensazione di ambiente grande o piccolo era percepibile senza problemi anche a luce accesa.

    La cosa importante era la concordanza tra i valori di alcune misure e la sensazione.

    Saluti
    F.C.
     
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  9. menestrello
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    CITAZIONE (F.Calabrese @ 5/9/2014, 10:49) 
    La cosa importante era la concordanza tra i valori di alcune misure e la sensazione.

    Saluti
    F.C.

    Quando si parla di intelligibilità(vedi ad es.la ISO/TR4870)non possiamo parlare semplicemente di "sensazione".

    La concordanza tra la misura e la sensazione,almeno per come è esposta la tua precisazione,non dice granché!
    La sensazione contiene in sè già una analisi.

    Tu cosa intendi?

    Se ad esempio devo ascoltare una frase dettata da un podio valutandone la "chiarezza"e successivamente decifrandone la corretta interpretazione, si può parlare genericamente di sensazione?

    Sai che un solo atto percettivo è formato da due percezioni distinte attuate in momenti diversi?
     
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  10. F.Calabrese
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    CITAZIONE (menestrello @ 5/9/2014, 11:12) 
    ...
    Se ad esempio devo ascoltare una frase dettata da un podio valutandone la "chiarezza"e successivamente decifrandone la corretta interpretazione, si può parlare genericamente di sensazione?

    Sai che un atto percettivo è formato da due percezioni distinte attuate in momenti diversi?

    Se vuoi complicare a tutti i costi la questione, sei liberissimo di farlo.

    Ma tu puoi farlo perché ne stai parlando in un forum.

    Ora immagina invece di dover sonorizzare un Congresso in un palasport con 5-7 secondi di Tempo di Riverbero, ovviamente senza poterti permettere di rivestire il tutto con materiali fonoassorbenti.

    Cosa faresti...?

    Tenteresti soluzioni "a naso", come hanno fatto innumerevoli consulenti (fallendo miseramente)...???

    Oppure andresti alla ricerca di quei parametri che sono importanti e misurabili in ordine alla intellegibilità del parlato ?

    Ebbene, il caso vuole che io abbia percorso questa seconda via, riuscendo a far ascoltare un parlato nitido a quindicimila spettatori: se ne vuoi una prova clicca su Radio Radicale l'Archivio Congressi ed ascolta la voce di Natta al XVIII Congresso PCI (1989), ti accorgerai che manca del tutto il riverbero, ed a quell'epoca i sistemi di cancellazione -nella registrazione- non esistevano o non si impiegavano.

    Ora lo so che mi domanderete: come mai non si è più fatto, da allora ?

    Semplice: il primo cliente (Zard) aveva investito e non ne aveva tratto un utile sufficiente (anzi, gli hanno mandato la GDF forse per non aver rispettato qualche accordo sotterraneo). Ed io, vista quella esperienza, mi sono guardato bene dal ripeterla.

    Chi voleva trovarmi mi ha trovato (p. es. il Gruppo Ferruzzi, con il quale ho collaborato negli anni 1990-1991).

    A stasera
    Saluti
    F.C.
     
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  11. menestrello
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    CITAZIONE (F.Calabrese @ 5/9/2014, 10:49) 
    La cosa importante era la concordanza tra i valori di alcune misure e la sensazione.

    Saluti
    F.C.

    Dovresti spiegare per cortesia cosa intendi per sensazione...e come questa si può concordare con le misure! :unsure:
     
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  12. F.Calabrese
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    CITAZIONE (menestrello @ 6/9/2014, 22:38) 
    Dovresti spiegare per cortesia cosa intendi per sensazione...e come questa si può concordare con le misure! :unsure:

    ASYLUM MODE ON

    Ascoltate un brano ragionevolmente ben inciso, con i controlli in flat.
    Poi alzate il livello degli alti di 9-10 dB (con un controllo di tono o con un qualsiasi equalizzatore, anche quello del software che impiegate per ascoltare i Files).
    Se non avete problemi di udito, avvertirete una eccessiva presenza di alte frequenze.
    Ora ripetete la stessa prova abbassando il livello delle alte frequenze, o alzando ed abbassando il livello delle basse.
    Ancora una volta la vostra sensazione correlerà perfettamente con il senso e con la misura dell'intervento operato con i controlli di tono o con l'EQ.

    Se siete pratici di software come Cool Edit Pro o Adobe Audition, potrete tentare prove d'ascolto più complesse, introducendo una certa percentuale di clipping o di semplice distorsione nei Files, ed ascoltando a confronto la versione originale e quella distorta.

    ASYLUM MODE OFF

    Ma è mai possibile che nel 2014 ci sia gente che non si vergogna a scrivere concetti che sono stati seppelliti dalle risate a fine ottocento...???
    Solo in Hi-Fi prosperano menti così obsolete...?
    (stavo per scrivere un termine molto più "forte" e verace...!).

    Saluti
    F.C.
     
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  13. menestrello
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    CITAZIONE (F.Calabrese @ 6/9/2014, 23:57) 
    Se non avete problemi di udito, avvertirete una eccessiva presenza di alte frequenze.
    Ora ripetete la stessa prova abbassando il livello delle alte frequenze, o alzando ed abbassando il livello delle basse.
    Ancora una volta la vostra sensazione correlerà perfettamente con il senso e con la misura dell'intervento operato con i controlli di tono o con l'EQ.

    Hai scoperto l'acqua calda!!!

    Anche un asino,forse, riuscirebbe a "soggettivare" queste differenze!!!

    Questa la chiami correlazione!!!

    Devo purtroppo ancora una volta constatare che non riesci a comprendere l'importanza della presenza umana come ho già evidenziato precedentemente!

    Ciò che dovresti rispondere e che cerchi ancora di sviare in modo maldestro è darci una formula che possa convertire la misura in una valutazione!!!

    Forse per te è un po' difficile ,a quanto pare ,capire questo concetto altrimenti non faresti osservazioni del genere.



    ""IL CIBO SOLIDO E' PER LE PERSONE MATURE...""



    La presenza di un fenomeno fisico in sè non racchiude nessun significato e non potrebbe essere mai interpretato da una semplice misura: il punto, caro Calabrese, è che senza l'interpretazione umana anche la misura non serve a nulla!

    Ma qui si sta parlando di valutazione ed ascolto in contrapposizione alla stessa misura!

    La fenomenologia nella sua complessità ha valore e significato solo per chi ascolta!

    La misura cosa ci racconta... diccelo tu?




    CITAZIONE (F.Calabrese @ 6/9/2014, 23:57) 
    ASYLUM MODE OFF

    Ma è mai possibile che nel 2014 ci sia gente che non si vergogna a scrivere concetti che sono stati seppelliti dalle risate a fine ottocento...???
    Solo in Hi-Fi prosperano menti così obsolete...?
    (stavo per scrivere un termine molto più "forte" e verace...!).

    Saluti
    F.C.

    Questa frase si adatta perfettamente alla tua banale osservazione!
     
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  14. menestrello
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    Le fenomenologie le puoi ,entro certi limiti,misurare...le rappresentazioni "mentali" frutto della deduzione,conseguenti alle relative percezioni, con cosa le misureresti!? :o:

    Un esperto come te dovrebbe avere certamente la risposta pronta!!! :lol:

    Non hai ancora capito che il "suono" si costruisce a livello mentale e non potrebbe esistere fuori come fenomenologia...

    Edited by menestrello - 7/9/2014, 11:24
     
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  15. F.Calabrese
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    CITAZIONE (menestrello @ 7/9/2014, 10:49) 
    Le fenomenologie le puoi ,entro certi limiti,misurare...le rappresentazioni "mentali" frutto della deduzione,conseguenti alle relative percezioni, con cosa le misureresti!? :o:

    Un esperto come te dovrebbe avere certamente la risposta pronta!!! :lol:

    E certo che ho la risposta...

    Hai mai visto i risultati degli studi sulle attivazioni delle aree corticali...?

    Salutoni
    F.C.
     
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230 replies since 15/8/2014, 18:42   5489 views
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