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MyFi: quando il gusto soggettivo e la sensibilitá personale stravincono sull'obsoleta "hifi"

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    Il sistema audio del Puma é PERFETTO, grazie ad una lunga sessione di ascolti ripetuti negli anni e alla sensibilitá gustativa personale, che hanno permesso un fine tuning propedeutico all'ASCOLTO PERFETTO, PLASMATO MICROMETRICAMENTE SUL PROPRIO IMPRINTING SONORO RICERCATO/DESIDERATO/OTTENUTO.
    Idem quello di Alexis, di Campa, di Maxnalesso, di Teo Marini e di tanti altri appassionati evoluti che sanno bene che LA VERA HIFI passa obbligatoriamente e necessariamente per il proprio soggettivo gusto di ascolto personale.

    Mkstudio_audio_design_casse_acustiche_architettura_frontale-Referenz-System-1-mod

    Nel mio caso: ascoltando dal vivo gli strumenti acustici e le voci non amplificate in centinaia di situazioni diverse, ho riscontrato quanto segue: l'impianto home DEVE suonare in modo levigato, tendente allo scuro e comunque mai aspro, mai pungente in gamma alta, COME ACCADE CON GLI STRUMENTI DAL VIVO.
    Il suono "analogico" al vero é così. Punto. Senza se e senza ma. Tutto il resto é ARTIFICIOSA RICREAZIONE DI SUONI NON PRESENTI IN NATURA. Piaccia o non piaccia.
    Insomma: il "fedele alla registrazione" diviene conseguentemente INFEDELE AL VERO.

    Edited by il Puma - 21/12/2017, 11:11
     
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    Tutto questo perché?
    Perché coloro che realizzano un disco - spesso - non hanno la passione audiophile che abbiamo noi music-lover. Del resto IL PROFESSIONISTA raramente possiede la passione del buon ascolto, dato che realizza dischi PER PURO PROFITTO, dimenticandosi invece che SONO LE PASSIONI, IL CUORE, I SOGNI che fanno la differenza pure sulle attivitá lavorative (in particolare in certi ambiti che si rivolgono ad un pubblico di appassionati).
    É un discorso che comunque vale in generale: in ogni ambito lavorativo ci sono persone competenti e meno competenti, MA IL VERO FUORICLASSE É COLUI CHE METTE LA PROPRIA SENSIBILITÁ, IL PROPRIO GUSTO, IL PROPRIO KNOWHOW AL SERVIZIO DEL FRUITORE FINALE.
    Gratuitamente?
    Sì, gratuitamente.
    Non si vive di solo denaro.
    Tanto più che LE VERE SODDISFAZIONI DELLA VITA arrivano da ben altro che da semplici banconote che promettono effimera e falsa felicitá.
     
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    Anche io, nel mio lavoro, mi metto GRATUITAMENTE a disposizione del cliente: chiaro che poi quando acquisisci un cliente, il guadagno sará conseguente. Non ho mica detto che il lavoro non vada pagato! Ho scritto che É LA PASSIONE che fa la differenza nelle attivitá del professionista: una differenza SOSTANZIALE E DISTINTIVA.
    La competenza e i tecnicismi devono necessariamente esserci ma la differenza tra "quello bravo e preparato" e "il fuoriclasse" é la passione ovvero THE SOUL, per dirla all'americana.
    E queste non sono opinioni (olé!).
    Sono perle di saggezza non opinabili (olé olé!).
    ;) il Puma [il talento e la passione]
    :woot: :woot: :woot:
     
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    Aggiungo anche un'altra "perla" per coloro che nascono ignoranti in materia e si ritengono imparati/arrivati appena spendono i primi € in apparati audio o si mettono a fare le pulci - giocando all'elettrotecnico - ai vari oggetti hifi misurandoli con set-up e software giocattolo.
    L'hifi diventa my-fi non appena un progettista talentuoso ci mette del suo nella realizzazione di un apparecchio audio. E giustamente! E menomale! Perché altrimenti si va di Thomann t-amp (come fanno gli ignoranti, ancor più idioti se li modificano....) o di Behringer o di robetta cinese scrausa ma perfettamente rispondente alle norme DIN e quindi perfettamente definibile HIFI, oltre che "perfetta" alle misure.
    I cultori dell'hifi digit e misurabile se ne facciano una ragione: anche un elettricista qualsiasi - magari esperto in condizionatori d'aria - é perfettamente in grado di realizzare/produrre oggetti hifi.
    Ma senza IL TALENTO E LA PASSIONE che animano i Nelson Pass (PASS LABS), i Richard Dunn (NVA), gli Anthony Michaelson (MUSICAL FIDELITY), i John Farlowe (EXPOSURE), non potranno MAI esprimere e ascoltare la vera anima dell'alta fedeltá. Poiché il MY-FI é la massima espressione del "soul" dell'hifi. Vale lo stesso ragionamento per l'appassionato: il misuratore sará COSTRETTO A VITA (schiavo delle sue misure) ad ascoltare nel modo mediocre e limitativo dato dalle misure stesse. Mentre l'ascoltone potrá scoprire ascolto dopo ascolto o magari per caso che la vera alta fedeltá al suono live (e non al registrato!!!) passa obbligatoriamente per il MY-FI, magari con lunghe session di ascolto "a confronto mnemonico" tra il suono di uno strumento acustico live e il suo omonimo riprodotto. Magari con cambi di cavi / crossover o con qualsiasi altra soluzione RIGOROSAMENTE PASSIVA di "interfaccia" audio. Perché conta il risultato finale AL NOSTRO ORECCHIO SULLA BASE DELLA NOSTRA ESPERIENZA DI ASCOLTO.
    Le misure non hanno un'anima.
    Noi ce l'abbiamo e se la "ritroviamo" in quello che ascoltiamo, l'emozione é al suo massimo splendore: THAT'S MY-FI!

    Edited by il Puma - 12/8/2017, 11:36
     
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