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I mondi del menestrello

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  1. ianoin
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    Il menestrello dice
    ...per indagare il mondo fisico abbiamo bisogno delle misure!
    Per indagare il mondo "umano" di cosa avremmo bisogno?
    ---------------------------------------------------------
    Il mondo è unico per definizione,ma possiamo suddividerlo in più mondi per comodità,non sempre rendendoci conto di farlo.
    Cosi può essere utile distinguere fittiziamente i due mondi che citi.
    Per la maggioranza ,e forse anche per te,questa non è un utile artifizio funzionale a qualcosa,ma un dato di fatto inoppugnabile.
    Comunque sia non è vero che l'uomo non effettui misure,e in alcuni casi sono di precisione anche strema,ma questa precisione non è mai gratuita,ma solo quanto basta allo scopo.Ma lo stesso in fondo avviene anche quando scegliamo gli strumenti e relativa precisione in relazione ai nostri scopi.La differenza sostanziale sta nel fatto che non sempre ci sono noti gli scopi del sistema percettivo e perciò a volte ci pare goffo e inadeguato.
    Come dice il Puma in certi casi nulla può sostituire in efficacia il sistema percettivo.
    Nella mia esperienza non c'è misura migliore della fatica di ascolto,che però farei meglio a misurare con un orologio ,in quanto la percezione del tempo è ballerina dipendendo fortemente da fattori psicologici.
    I fisici ufficialmente non si occupano di ciò che è umano,limitandosi a distinguere il mondo fra ciò che è misurabile e ciò che,fino a prova contraria,non lo è.E' una divisione puramente funzionale,e non intendono così dire che ciò che loro non riescono a misurare allora non esiste.
    Le cose però non sono così lineari come ci piacerebbe pensare.
    In effetti una delle variabili più usate e misurate dai fisici è stata e continua ad essere il tempo.
    E continuano a farlo anche a adesso che hanno scoperto che il tempo non esiste,ma al massimo esige la percezione del tempo.
    Ma questo lo aveva già capito Sant Agostino il quale affermava che lui sapeva benissimo cosa fosse il tempo,ma appena qualcuno gli chiedeva di spiegargli cosa fosse allora lui non sapeva più cosa fosse.
    I fisici oggi sanno che esiste un unica entità,lo spazio tempo,e non uno spazio è un tempo separati.Lo stesso Newton aveva intuito che lo spazzò assoluto era una balla spaziale,rendendosi conto di non poter fare a meno però dell'ipotesi fittizia dell'esistenza di uno spazio assoluto.
    Ciò sembra strano in quanto,per dirla con Sant Agostino,noi tutti abbiamo la percezione di spazio e di tempo,che però non esistono.Dunque ne dedurremo che il sistema percettivo è perciò fallace?
    Se così fosse si troverebbe allora in buona è qualificata compagnia.
    Fare il mondo a pezzi può essere molto utile funzionalmente,chiunque lo faccia,scienziati o sistema percettivo.Il problema nasce quando ci si dimentica,o peggio non si è consapevoli ,di aver fatto distinzioni che non sono reali ma solo funzionali.
    Dovremmo prendere maggior coscienza di quanto sono potenti i nostri sensi,specie quando ben allenati,come dice il Puma,usandoli con cognizione di causa per quanto possibile,esattamente come dovremmo fare con gli strumenti.

    Edited by il Puma - 24/10/2016, 21:44
     
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    Bentornato grande iano! Ti trovo più lucido del solito nelle tue pragmatiche analisi.
    Adesso attendiamo la replica di Menestrello....
     
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  3. menestrello
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    CITAZIONE (ianoin @ 23/10/2016, 00:57) 
    Il menestrello dice
    ...per indagare il mondo fisico abbiamo bisogno delle misure!
    Per indagare il mondo "umano" di cosa avremmo bisogno?

    Qusta distinzione è stata innanzitutto posta come figura retorica allo scopo di sintetizzare il conflitto che si pone tra il "fisico e il percettivo"!
    L'argomento anndrebbe affrontato però partendo da molto lontano,prima che l'essere pensante possa attribuire definizioni e giudizio sui confronti relativi alla sua sfera esteriore.
    E' stato già detto che le attività mentali sono il frutto di una serie ci condizioni operative che l'essere vivente ha con il tempo perfezionato in primis con la
    riflessione filosofica.
    La stessa filosofia,contrapponendo quelli che sono i postulati,ha dato risposte varie e spesso contradditorie al punto che si sono formate delle vere scuole
    di pensiero ciascuna con precise lnee guida.
    Anche qui però si è trascurato di sforzarsi di comprendere cosa ci fosse prima della formulazione del pensiero;si è presa per definizione questa verita: l'uomo
    è un essere pensante ...cogito ergo sum
    Di conseguenza l'essere è il risultato del pensiero seppure lo stesso essere,prima di poter pensare,non s'accorge che trascura di apprendere come cosa sia
    in effetti e come conoscere e definire le sue molteplici potenzialità focalizzando l'attenzione sulla sua stessa capacità ancor prima di compiere l'atto della conoscenza del mondo.
    Tu citi Agostino D'Ippona il quale,da Manicheo*,divenne successivamente un padre della Chiesa portando dietro di sè l'influenza del pensiero filosofico della dottrina di provenienza.
    * www.treccani.it/enciclopedia/manich...-di-filosofia)/
    Sul tempo egli affermava: Il mondo è stato creato col TEMPO...nel TEMPO

    Continua...
     
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  4. ianoin
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    È sorprendente come le intuizioni di grandi uomini del passato come quel tal Agostino ,si ritrovino oggi come le possibili conclusioni della fisica teorica avanzata.
    Altrettanto sorprendente che noi stiamo qui a parlarne prendendo spunto dalla nostra passione.
    A proposito della fittizia divisione del nostro mondo in ascoltoni e misuron interessante il parere del direttore di una testata di misuroni ,CHF.Nell'editoriale di questo mese,n.210,il direttore Fulvio Chiappetta,invece di tirare acqua al mulino suoi lettori,esprime una posizione molto equilibrata.
    Secondo Chiappetta una delle caratteristiche della contro reazione è quella di trasformare,almeno dal punto di vista delle misure,un qualunque anatroccolo in un cigno.

    Ai tempi in cui si comprava solo leggendo le misure,i giapponesi hanno fatto man bassa sul mercato.
    Non si capiva però come ampli con uguali misure potessero andare dalle stelle alle stalle.
    E qualcuno ancora rimpiange quei tempi e che tutti tornassimo ad educare il nostro orecchio ascoltando componenti che esibiscono ottime misure,quando invece a volte bisognerebbe rieducare i progettisti al buon ascolto.
    In effetti qualunque bestia rara,anatroccolo o cigno è in grado do fare faville al primo ascolto,ma solo i migliori reggono nel tempo,e non sono necessariamente quelli che esibiscono le migliori misure.
    Nella ricerca della fedeltà nella progettazione ci sarà sempre un margine precluso all'ottimizzaziome attraverso le misure.
    La differenza fra un buon componente è uno dozzinale immagino dipenda dalla decisione del progettista di gestire quel margine a suo sentimento,oppure di nasconderlo sotto il tappeto della sua coscienza.

    Edited by ianoin - 23/10/2016, 19:20
     
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    Le misure sono solo IL PUNTO DI PARTENZA, poi conta "il manico" e cioé la capacitá, la competenza E L'ORECCHIO del progettista.
    Faccio in esempio BANALISSIMO E DATATO NEL TEMPO che però rende perfettamente l'idea di quanto sopra.
    C'era una volta UN CLARINETTISTA che non riusciva a godersi la musica riprodotta dal suo impianto Hifi e dal suo ampli in modo simile al "live".
    Allora, il musicista dall'ORECCHIO FINO, decise di costruirselo da solo l'amplificatore. E siccome da sempre lui amava le valvole ma voleva costruire un oggetto più economico decise di utilizzare i transistor ma in una modalitá che li faceva avvicinare al caldo suono dei tubi a vuoto.
    Fu così che il clarinettista Antony Michaelson creò l'integrato A1 con il brand MUSICAL FIDELITY: alle misure sembrava rotto e invece suonava (e suona tuttora) esageratamente bene.
    Chiaro il concetto?

    Edited by il Puma - 23/10/2016, 21:54
     
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  6. ianoin
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    Nettamente Chiaro,clarinetto
     
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  7. menestrello
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    CITAZIONE (menestrello @ 23/10/2016, 11:23) 
    Questa distinzione è stata innanzitutto posta come figura retorica allo scopo di sintetizzare il conflitto che si pone tra il "fisico e il percettivo"

    La distinzione di cui sopra non può essere considerata comunque corretta in quanto nasconde un "vizio atavico"di tipo "operativo" che comporta conclusioni apparentemente congruenti che hanno contribuito a "FORMARE" nel tempo le conseguenti tipologie culturali.

    Questo vizio, certamente non di semplice comprensione,comporta appunto l'acquisizione di elementi contraffatti con i quali poi si forma il pensiero e le sue relative costruzioni.

    L'introduzione concettuale dei "mondi",quindi, è utile solo ai fini di una grossolana distinzione tra "l'essere" e il "costruibile e/o acquisibile ".
    In effetti la denominazione di "fisicità",per quanto accettata da millenni,è del tutto viziata dall'errore atavico appena definito.
    ...
     
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  8. ianoin
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    Insomma,ha senso fare distinzioni perché se no non avremmo neanche più parole per comunicare.Il problema nasce quando assumi le distinzione al punto da farle diventare carne della tua.Arriva allora prima o poi il momento che ti sembrerà di vivere dentro un paradosso,che però tenderai a negare,perché ne va della tua integrità fisica. :) :) :)
    Sperando di non risultare blasfemo,non avendone alcuna intenzione,ma quando il verbo si fa carne,se non sei Cristo,lascia perdere....
     
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  9. menestrello
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    CITAZIONE (ianoin @ 24/10/2016, 17:35) 
    Insomma,ha senso fare distinzioni perché se no non avremmo neanche più parole per comunicare.

    Non è questo il punto! ormai siamo abituati a pensare e comunicare nel modo in cui crediamo sia valido farlo ... sappiamo però ancora poco sulle nostre effettive capacità mentali;alcuni hanno persino provato a calcolare quante operazioni potremmo compiere in un solo sec. : circa 10 alla 15 nella migliore delle ipotesi.
    Questa è evoluzione!?
    Chi ci crede rinnega persino se stesso!



     
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  10. ianoin
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    Non devi guardare l'evoluzione come una gara a chi primeggia,ma come adattamento ad una nicchia ecologica per selezione naturale.Se invece intendi l'evoluzione come elevamento spirituale allora è un altra storia e non saprei cosa risponderti.
    Nel senso scientifico corrente essere dei cervelloni non è necessariamente un vantaggio,e inoltre nell'evoluzione ciò che oggi è un vantaggio domani può diventare uno svantaggio,al mutamento delle condizioni ambientali,di nicchia o globali.
    Il nostro cervello e tanto potente ha un costo e consuma il 20 per cento delle nostre energie.
    Pensare non è gratis come alcuni pensano,in quanto a farlo sembra non si faccia fatica.
    In nessun testo scientifico è scritto che l'uomo sia in modo dimostrato un essere superiore ed eterno.
    Al contrario non si trova un testo sacro dove ciò in un modo e nell'altro non venga affermato.
    Il nostro testone,con tutto quello che consuma è stato un buon investimento,ma questo possiamo dirlo col senno di poi.Nessuna scelta evolutiva permette scommesse sicure.
    Scelta non è neanche il termine giusto perché non c'è nessuna volontà nei mutamenti casuali,sempre stando all'evoluzionismo,teoria che si è liberi di rigettare ovviamente è molti lo fanno.Comunque se dovessi scommettere su chi durerà di più a questo mondo punterei sugli insetti,e fra gli insetti punterei sulle formiche,che se può consolare almeno un punto in comune con noi ce l'hanno,ed è la socialità,che anche quella sembra essere stata per noi decisiva.
    Detto in altri termini l'altruismo non è solo un pio proposito,ma è scritto nei nostri geni.Per chi ci crede ovviamente.

    Edited by ianoin - 24/10/2016, 21:52
     
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    Mi scuso con l'autore del thread ma ho ritenuto corretto aggiungere al titolo, un sottotitolo... ;)
     
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  12. ianoin
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    Ottimo
     
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  13. menestrello
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    CITAZIONE (ianoin @ 24/10/2016, 21:42) 
    Non devi guardare l'evoluzione come una gara a chi primeggia,ma come adattamento ad una nicchia ecologica per selezione naturale.

    Queste sono le storielle che ci hanno raccontato da sempre...quello che è realmente successo nella storia recente del pianeta terra è solo ipotizzabile!
    Ma qui stiamo sconfinando!

    CITAZIONE (ianoin @ 24/10/2016, 21:42) 
    Se invece intendi l'evoluzione come elevamento spirituale allora è un altra storia e non saprei cosa risponderti.

    Il termine spirituale è controverso...ritorniamo alla distinzione atavico-nichilista tra fisico e non fisico,tra mortale ed immortale,tra bene e male, e chi più ne ha
    più ne metta.
    C'è qualche altra possibilità ?
    Siamo prigionieri della legge degli opposti!
     
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  14. menestrello
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    CITAZIONE (ianoin @ 24/10/2016, 21:42) 
    In nessun testo scientifico è scritto che l'uomo sia in modo dimostrato un essere superiore ed eterno.
    Al contrario non si trova un testo sacro dove ciò in un modo e nell'altro non venga affermato.

    ... i testi scientifici sono frutto dell'uomo senza che ci sia stata una influenza rivelatrice esterna,
    ...sui testi sacri si affrontano argomenti soteriologici che sarebbero stati rivelati agli uomini non da altri umani.
     
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13 replies since 22/10/2016, 23:57   169 views
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