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Concetti inattaccabili (retrospettiva basata su un vecchio post fiirmato TGOF)

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  1. unatantum
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    CITAZIONE (campa2 @ 4/9/2016, 16:04) 
    Bisogna avere tutto per una riproduzione musicale credibile........la quantita' e la qualita'
    Il problema e' che dare la quantita' agli impianti rd home e' impossibile per evidenti limiti strutturali.......mentre nell'alta efficienza facendo le cose bene la qualita' si puo' ottenere........non dico che sia facile ma e' possibile.
    Gli impianti che fanno solo plin plin o bum bum sono sbagliati e inefficaci entrambi......percio' per me da rifiutare entrambi.......

    Complimenti! Notevole cazzata! Chi te l'ha imparata? Assì, er gegno!
     
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    Gli impianti home con altoparlanti a radiazione diretta nascono solo e soltanto per la Qualitá, dato che la quantità la lasciano ad altri altoparlanti (es. le trombe).
    A riprova di quanto scrivo, auditorium/cinema/discoteche privilegiano le trombe agli rd, sopratutto in gamma medio-alta.
     
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  3. Die Zauberflöte
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    QUOTE (campa2 @ 4/9/2016, 12:54) 
    Mi spiace resti il nulla.

    campa campa.,.,.,., temo che detto da un architetto di campagna come te questo sia un complimento.,.,.,.,
     
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  4. Teo Marini
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    CITAZIONE (il Puma @ 4/9/2016, 16:27) 
    Gli impianti home con altoparlanti a radiazione diretta nascono solo e soltanto per la Qualitá, dato che la quantità la lasciano ad altri altoparlanti (es. le trombe).
    A riprova di quanto scrivo, auditorium/cinema/discoteche privilegiano le trombe agli rd, sopratutto in gamma medio-alta.

    Circa i c.d. "Altoparlanti pro" riporto qui quanto scritto da GPM su un vecchio 3D del 2013 (www.bitaudioworld.it/showthread.php...ull=1#post38405):
    "... I centratori eccessivamente rigidi dei trasduttori pro soffrono di una malattia direttamente correlabile alla mancanza di dettaglio ai bassi livelli di cui parlano in pochissimi: per piccoli segnali, talvolta nemmeno tanto piccoli, tendono a trasformare un segnale seno in seno quadrato, aumentando fortemente la distorsione e facendo risalire i "vuoti" della TND. Attualmente molti costruttori pro stanno studiando il problema che in vero fu segnalato da AUDIOReview nel lontano 1999. Alla fine delle storie l'equazione:

    Xpeak = (Vpeak x BL x Cms)/Re

    dovrebbe chiarire le idee su quanto si sta dicendo sulla cedevolezza e sul fattore di forza. My one cent."

    Ciao! :)

    Edited by Teo Marini - 4/9/2016, 19:50
     
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    Ci fosse IL PREMIO SAVOIR FAIR DEI FORUM, lo stravincerebbe "facile" il Signor Teo Marini.
    Un onore leggerne (purtroppo scrive raramente) i suoi intelligenti e concreti post.

    Edited by il Puma - 5/9/2016, 08:56
     
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  6. Teo Marini
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    Grazie, Puma! :)
     
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  7. arrayforever
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    CITAZIONE (il Puma @ 4/9/2016, 14:41) 
    il tema é:
    ha senso FISSARSI su parametri quantitativi in ambito ascolti home?

    No.
    Non ha senso.
    In assoluto, la quantità si fa facilmente, la qualità no.
    Ma e' pur vero che un ascolto credibile è imprescindibile da un' adeguata pressione sonora.
    Per cui le fazioni di cui si parlava, potremmo dividerle tra chi ascolta solitamente una voce o un quartetto d'archi, e chi invece trova libido in una sinfonia “per elicotteri e martelli pneumatici”.
    Qualità e quantità sono in rapporto inverso, e questo rappresenta sempre un compromesso.
    Meno pressione sonora chiediamo, più il segnale sonoro potrà essere coerente con quello elettrico.
    La coerenza di un buon impianto “home”, è facilmente superabile da quella di un trasduttore di una cuffia da poche decine di euro, in virtù delle caratteristiche strutturali che ne ottimizzano il funzionamento su bassissimi livelli di pressione sonora.

    E se utilizzassimo “un milione” di trasduttori per cuffie?
     
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  8. Teo Marini
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    CITAZIONE (arrayforever @ 6/9/2016, 17:06) 
    CITAZIONE (il Puma @ 4/9/2016, 14:41) 
    il tema é:
    ha senso FISSARSI su parametri quantitativi in ambito ascolti home?

    No.
    Non ha senso.
    In assoluto, la quantità si fa facilmente, la qualità no.
    Ma e' pur vero che un ascolto credibile è imprescindibile da un' adeguata pressione sonora.
    Per cui le fazioni di cui si parlava, potremmo dividerle tra chi ascolta solitamente una voce o un quartetto d'archi, e chi invece trova libido in una sinfonia “per elicotteri e martelli pneumatici”.
    Qualità e quantità sono in rapporto inverso, e questo rappresenta sempre un compromesso.
    Meno pressione sonora chiediamo, più il segnale sonoro potrà essere coerente con quello elettrico.
    La coerenza di un buon impianto “home”, è facilmente superabile da quella di un trasduttore di una cuffia da poche decine di euro, in virtù delle caratteristiche strutturali che ne ottimizzano il funzionamento su bassissimi livelli di pressione sonora.

    E se utilizzassimo “un milione” di trasduttori per cuffie?

    Potrebbe essere una prova da fare...
    Aumentare la quantità d'aria mossa utilizzando altoparlanti multipli è concettualmente buona cosa!
    Basta tenere ben presente il fenomeno del "comb filtering", altrimenti correresti il rischio di darti solo una bella "pettinata"... :lol:
    Il tutto, ovviamente, IMHO! :D

    Ciao! ;)
     
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  9. arrayforever
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    il comb filtering da fastidio solo alle misure.
    Nell'ascolto non si avverte (rispettando i giusti parametri).
    Il vero problema sarebbero le "due milioni" di saldature...
     
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23 replies since 4/9/2016, 09:47   281 views
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