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Perchè le recensioni audio non la raccontano mai tutta

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    appassionato di lungo corso

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    Un tema scottante, lo so. E attizzapolemiche, ne sono conscio. Ma siccome sono decenni che le recensioni audio finiscono sempre per elogiare il prodotto in prova, una volta per tutte VA CHIARITO COME STIANO DAVVERO LE COSE, con trasparente lucida realtà.
    Io un'idea me la sono fatta da tempo, ma prima vorrei invitare a parlarne chi ne sa più di me in merito.
    Ho visto tra gli iscritti di questo neonato forum, tale "bergat", invitato personalmente da me qui su AVHF.
    Mi farebbe molto piacere il punto di vista di Bernardo (che è il benveuto qui tra noi) su questa tematica "hot".
    Provo ad accennare la mia idea: è IL SISTEMA DI BUSINESS che "lega" a doppio filo recensore audio>inserzionista pubblicitario. Come può un giornalista (che s'improvvisa) recensore audio sputare nel piatto in cui mangia? E' vero o non è vero che spesso è la Redazione di un giornale a richiedere il prodotto in prova? E' vero o non è vero che anche nel caso opposto, la prima cosa che fa una Redazione davanti ad un inserzionista (magari pure potenziale...) che offre un prodotto da recensire, è stendergli il tappeto rosso?
    Insomma, com'è possibile che una recensione audio su una rivista di settore (che vive dà lavoro grazie agli inserzionisti) sia ragionevolmente obiettiva?
    ...è impossibile...oltrechè non realizzabile in pratica.

    Edited by il Puma - 5/8/2014, 20:18
     
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  2. Velvet Widow
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    Uhm.. purtroppo non esiste solo nel mondo audio.. è il problema delle riviste in generale. Molte volte mi è capitato di leggere recensioni di album ultra "wow", andare ad ascoltare il disco e scoprire che faceva CAGARE. Quindi, ne ho dedotto che è difficile dare un giudizio negativo quando si è pagati x elogiare il prodotto.
     
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    E allora, cosa c'è di meglio di una recensione fatta dal l'appassionato/forumer che ha come riferimento il proprio impianto di ascolto, nella propria dimora? Non ci sono interessi occulti in gioco, non ci sono preclusioni/pregiudizi in merito a pregi/difetti percepiti. Certo, c'è il problema del RIFERIMENTO, ma quello c'è e ci sarà in ogni recensione di questo mondo, anche perché ognuno di noi ha il "proprio" riferimento, fatto di cultura musicale, esperienze di ascolto, etc.
    Forza con e recensioni nella'apposita sezione IL SALOTTO.
    Gli autori delle recensioni più belle, con i feedback proprio in questo forum, avranno diritto da fine Settembre a delle soprpresine che, immagino, saranno moltoooooo gradite.
    Su, dateci sotto!!!
     
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  4. giovanni fabbri
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    CITAZIONE (il Puma @ 11/8/2014, 17:56) 
    E allora, cosa c'è di meglio di una recensione fatta dal l'appassionato/forumer che ha come riferimento il proprio impianto di ascolto, nella propria dimora? Non ci sono interessi occulti in gioco, non ci sono preclusioni/pregiudizi in merito a pregi/difetti percepiti. Certo, c'è il problema del RIFERIMENTO, ma quello c'è e ci sarà in ogni recensione di questo mondo, anche perché ognuno di noi ha il "proprio" riferimento, fatto di cultura musicale, esperienze di ascolto, etc.
    Forza con e recensioni nella'apposita sezione IL SALOTTO...

    Hai cento volte ragione ! Le recensioni dovrebbero farle gli appassionati, specificando chiaramente qual è il loro attuale impianto e cosa hanno ascoltato di valido (a loro parere).

    Il problema è però quello che uno stesso ampli (o diffusore) potrebbe far impazzire di giubilo uno o più appassionati, che hanno in casa oggetti più economici e meno performanti, mentre potrebbe apparire una schifezza ad un appassionato che abbia un sistema assai migliore.

    Ritorneremmo quindi ad avere recensori più credibili di altri, e nemmeno potremmo escludere che la recensione di un appassionato non sia "comperata" magari con uno sconto speciale da parte dell'importatore soddisfatto della prova.

    Il modo di superare queste obiezioni c'è, ma non è semplice.

    GF
     
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  5. giovanni fabbri
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    CITAZIONE (M.Tech. @ 12/8/2014, 13:36) 
    Secondo me le recensioni dovrebbero essere fatte solo a tranquillizzare l'eventuale acquirente sulla bontà del prodotto provato e non sulle proprie impressioni di ascolto, perchè altrimenti entrano in gioco tante varianti quali interfacciamento elettroniche, sala di ascolto, diffusori utilizzati, bontà delle registrazioni utilizzate, gusti personali. Come dire: quello che piace a me non è detto che piace a te.
    Invece le recensioni fatte sulla bontà del prodotto come:
    1) costruzione generale,
    2) bontà dei componenti utilizzati,
    fanno capire già da subito se il prodotto vale la cifra richiesta o se pago il marchio in primis.
    Una volta che il recensore conferma che la qualità c'è e il prezzo è giustificato per la bontà dei componenti utilizzati dopo sta a me interfacciarlo al meglio con cavi ecc.ecc.
    Secondo me, riepilogando, il gusto del recensore non è il mio e i componenti del recensore non sono i miei.

    Allora le recensioni pubblicate sulle riviste negli ultimi 40 anni sono semplicemente perfette !

    E pensare che in tanti si lamentano !

    Ti confesso che ho iniziato a leggere il tuo post con grande irritazione, ma dopo una riga ho capito che non avevi affatto torto.

    Occorre rassegnarsi. Le riviste fanno effettivamente quello che POSSONO fare e nulla di più. Inutile chiedere loro l'impossibile.

    I forum sono avviati a fare lo stesso, man mano che le riviste chiudono o perdono lettori. Per cui rassegnamoci al fatto che se un componente del nostro impianto è mal progettato, lo scopriremo solo DOPO averlo pagato.

    (ed in quel caso ci converrà stare bene in silenzio, perché altrimenti non riusciremo mai a rivendelro !)

    GF

    CITAZIONE (giovanni fabbri @ 12/8/2014, 15:00) 
    ...Per cui rassegnamoci al fatto che se un componente del nostro impianto è mal progettato, lo scopriremo solo DOPO averlo pagato.

    (ed in quel caso ci converrà stare bene in silenzio, perché altrimenti non riusciremo mai a rivenderlo !)

    Mi sta venendo un atroce dubbio.

    NON E' CHE, PER CASO, STIAMO GIA' VIVENDO UNA ROBA DEL GENERE DA 30 ANNI?

    GF
     
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    L'autocitazione nello stesso posto è una chicca!
     
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    CITAZIONE (il Puma @ 12/8/2014, 16:22) 
    L'autocitazione nello stesso posto è una chicca!

    Anyway, a me non sembra proprio proprio così. Nel senso, se dovessimo valutare solo e soltanto la correlazione tra prezzo di un prodotto e valore intrinseco lato costruttivo, ci sarebbe un'enorme percentuale di prodotti totalmente sovraprezzati. E in effetti È PROPRIO COSÌ. Quello che invece non si è mai visto MAI, sono le critiche costruttive e etnicamente corrette. Quando su un Fedeltà del Suono (e parlo di una rivista che idolatravo ai tempi della direzione G.M.Binari) si arriva dire di un cavo di potenza Kimber Select (ed é un cavo che io ho ascoltato ed é veramente strepitoso, ma...) che costa migliaia e migliaia di Euro, che il prezzo é quasi "relativamente basso", vuol dire che il sistema é malato. Non é colpa né di Andrea della Sala (l'autore della recensione) né di Bassanelli (l'Editore) né del distributore italiano di Kimber. É colpa di un sistema che "guarda dal l'Alto" gli utenti/appassionati e decide a tavolino fin dove si puó arrivare a spillare soldi all'audiofilo. Punto.
    P.S. L'avessi recensito io il Kimber KS 3038, avrei chiosato: cavo stratosferico, musicalissimo, costruito accuratamente con del l'eccellente rame solidcore purezza 7n, ma totalmente FUORI PREZZO è decisamente folle pagare dette cifre per un cavo che sarebbe sovraprezzato anche se costasse "uno zero in meno" del prezzo di listino. Si consiglia produttore e distributore italiano di ribassate il prezzo x 10, a quel punto diventerebbe un best-buy planetario.
     
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  8. giovanni fabbri
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    CITAZIONE (il Puma @ 12/8/2014, 16:22) 
    L'autocitazione nello stesso posto è una chicca!

    Pensavo di fare un post a parte :D

    La passione indubbiamente c'è !

    GF
     
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  9. ianoin
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    L'editoriale di Corciulo di questo mese lo dice chiaro e tondo.
    Si tratta di valutazioni soggettive del recensore.
    Forse per questo spesso su Suono non appare il nome del recensore.
    E' un errore.
    Perchè quale sia un buon prodotto lo decide soggettivamente il recensore.
    Ma quale sia un buon recensore lo decido soggettivamente io.
    Per me una rivista inizia a scadere quando vengono a mancare i miei recensori preferiti,che poi sono quelli che ,grazie al loro valore riescono a dire la loro fra le righe.Ma di solito non durano troppo.
    I conflitti di interesse ci sono,sono inevitabili,ma a diversi livelli di accettabilità.
    Mai sono stati così pesanti come oggi su alcune riviste.
    Manca solo che il distributore si faccia direttamente le sue recensioni.
    Così si accorcia la filiera e si risparmia sui recensori.
     
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  10. giovanni fabbri
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    CITAZIONE (ianoin @ 15/8/2014, 16:05) 
    ...I conflitti di interesse ci sono,sono inevitabili,ma a diversi livelli di accettabilità.
    Mai sono stati così pesanti come oggi su alcune riviste.
    Manca solo che il distributore si faccia direttamente le sue recensioni.
    Così si accorcia la filiera e si risparmia sui recensori.

    E' solo questione di tempo. Prima o poi le riviste si ridurranno a contenitori pubblicitari interamente pagati dagli inserzionisti.

    Almeno sarà un contesto chiaro. Non come oggi.

    GF
     
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    Una via di yscita al problema ci sarebbe...
    Tutti nel SALOTTO a postare le recensioni dei propri impianti! (o singoli componenti)
     
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  12. Alberto Maltese
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    Puma, non illuderti.
    E' come in politica: l'utente è inadeguato al suo ruolo così come chi vota non capisce in quale fosso getta milioni di persone.

    Non so se ricordi quel numero di Alta Fedeltà (ormai deceduta) in cui un redattore recensì la nostra accoppiata pre e finale con (giustamente) toni entusiastici.

    Le sue uniche critiche furono sull'esecuzione estetica dell'accoppiata, cosa peraltro obbligata se si vuole vendere un ampli di qualità DAVVERO molto elevata a un prezzo ancora umano...

    Bene, l'unico effetto di quella recensione fu di farci perdere TRE clienti PRIMA INTERESSATI.

    E solo per una MARGINALE critica all'estetica.

    La recensione, se non dice che la macchina è venuta dal cielo in terra a miracol mostrare non serve a nulla perchè l'utente non è solo POLLACCHIONE come dice FC, ma è anche di una immaturità fulminante.
     
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    CITAZIONE (Alberto Maltese @ 31/8/2014, 00:12) 
    Puma, non illuderti.
    E' come in politica: l'utente è inadeguato al suo ruolo così come chi vota non capisce in quale fosso getta milioni di persone.

    Non so se ricordi quel numero di Alta Fedeltà (ormai deceduta) in cui un redattore recensì la nostra accoppiata pre e finale con (giustamente) toni entusiastici.

    Le sue uniche critiche furono sull'esecuzione estetica dell'accoppiata, cosa peraltro obbligata se si vuole vendere un ampli di qualità DAVVERO molto elevata a un prezzo ancora umano...

    Bene, l'unico effetto di quella recensione fu di farci perdere TRE clienti PRIMA INTERESSATI.

    E solo per una MARGINALE critica all'estetica.

    La recensione, se non dice che la macchina è venuta dal cielo in terra a miracol mostrare non serve a nulla perchè l'utente non è solo POLLACCHIONE come dice FC, ma è anche di una immaturità fulminante.

    Guarda Alberto, lo ricordo benissimo, visto che io ero assiduo acquirente di di AF Digitale e ce l'ho tuttora in archivio.
    A me pare che LA CRITICA SACROSANTA CHE E' STATA FATTA SULL'ACCOPPIATA AURION potesse sortire 2 effetti:
    1] un ripensamento da parte di AURION AUDIO su una nuova veste estetica del prodotto, anche a costo di un aumento del prezzo di listino
    2] una telefonata ai 3 clienti interessati, citando loro proprio la critica della recensione e la vostra PRONTA RISPOSTA/SOLUZIONE ALLA CRITICA SENSATA

    Ecco perchè io continuo a sostenere questa grossa FALLA COMUNICATIVA NELLE RECENSIONI AUDIO: solo se si espongono con serena obiettività I DIFETTI DI UN PRODOTTO, si fa vero "servizio" al consumatore finale. Ma lo si fa anche alla Factory che produce quel prodotto (si chiama "critica costruttiva"), lo si fa anche alla rivista che lo pubblica (indicare PRO e CONTRO di un prodotto significa essere OBIETTIVI e serve ad acquisire AUTOREVOLEZZA e CREDIBILITA'), lo si fa anche a noi stessi, avendo scritto con ONESTA' GIORNALISTICA e SPIRITO LIBERO quanto si è evinto dall'analisi tecnica e di ascolto di un determinato apparecchio audio.

    Edited by il Puma - 16/9/2014, 09:09
     
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  14. Alberto Maltese
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    Se ti sembra SACROSANTA una critica a un apparecchio che ESTETICAMENTE non solo non si presenta affatto male, ma era anche PIACIUTO TANTISSIMO agli acquirenti in essere, e che è stata in grado di DEMOLIRE le loro convinzioni/intenzioni, allora ti sfugge il nocciolo del problema: LA RIVISTA E IL RECENSORE SONO DIVENTATI DIO, e i loro "messaggi", anche se subliminali, IMPEDISCONO all'utente di DECIDERE DA SOLO.
    Quindi se ne ricava che:
    1) la rece è TUTTO OK ANZI MEGLIO e il prodotto si vende
    2) c'è un granello di sabbia fuori posto e allora non si vende.
    Ricordo a tutti che Aloia scrisse che, come progettista, trovava AVVILENTE perdere giornata a disegnare la forma di una manopola.
    Siamo appassionati di AUDIO o di ARREDAMENTO, perchè a questo punto sarebbe bene saperlo per evitare di perdere ANNI dietro a una circuitazione valida e cercare la miglior finitura per il frontale, riempendo l'interno di integrati tuttofabrodo a costo zero.
     
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    Se il mercato, cioè i tuoi clienti, cioè "il tuo reddito", chiedono la foto del tuo avatar su ogni prodotto AURION AUDIO, tu che fai...gli snobbi?
    La critica era sacrosanta poiché è la prima cosa che mi è saltata all'occhio pure a me, nella foto sulla rivista.
    Vedi Alberto, tu ragioni da progettista ma poi il pubblico ragiona "anche" da interior designer. Che poi, l'armonia esteriore PREDISPONE l'acquirente, anche l'audiofilo evoluto e attento alla concretezza degli oggetti, ad un approfondimento del suo contenuto interno. La confezione vale poco, ma l'aspetto estetico di un apparato che dovrà stare in bella vista in una sala, ha il suo valore.
     
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16 replies since 4/8/2014, 18:26   485 views
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