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IL PUMA su HiFi-ForumLibero!!!

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    appassionato di lungo corso

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    Guardate che thread mi ha scritto Fabrizio Calabrese sul suo storico forum HiFi-ForumLibero:

    Messaggioda F.Calabrese » 7 ago 2014, 10:13

    Ho appena attivato un Nick storico di VHF, che ha appena fondato un suo forum: El Puma. :D

    Nell'augurargli il benvenuto, qui, ricordo a tutti che si tratta di un sostenitore accanito del "suono dei cavi"... :shock:

    ...se ricordo ha anche scritto di saper distinguere il suono di decine di cavi, al semplice ascolto... :o

    Nell'invitare tutti a lasciar suonare la sua campana (qui non abbiamo paura di chi fa pubblicità al suo spazio...) gli pongo una questione -sui cavi- con le stesse parole con cui l'ho posta -giorni fa- a Scardamaglia, sui legnetti.

    F.Calabrese ha scritto:
    ...Per quanto mi riguarda io potevo essere l'ennesino "tecnico" che deride gli appassionati creduloni che si fanno convincere a suon di cavi, sottopunte ed altre amenità... Ma non l'ho fatto: ho partecipato ad ascolti ed ho suggerito interpretazioni tutt'altro che canzonatorie circa l'effetto sia dei cavi che dei legnetti, ed in particolare:

    1)- Sul "suono dei cavi" io ho sempre scritto che è del tutto possibile che molte delle "differenze" segnalate dagli ascoltatori siano dovute a due meccanismi, vale a dire alla captazione di radiofrequenze (che vengono immesse in circuiti più o meno sensibili ed intermodulanti), oppure ai problemi di instabilità che alcuni tipi di cavi possono causare nel caso di elettroniche controreazionate. Ovviamente non è corretto escludere l'ipotesi che alcune osservazioni siano frutto di suggestione e nulla più.

    2)- Sugli effetti dei legnetti ho osservato, dopo numerose prove, che esiste una spiegazione logica secondo la quale l'ascolto reiterato dello stesso brano, nello stesso ambiente, produce alla lunga un'assuefazione degli ascoltatori alle risonanze modali di quell'ambiente, che in qualche modo finiscono per scomparire o attenuarsi, a beneficio dell'ascolto. Dunque NON aria fritta.

    A fronte di questo mio rispetto nei confronti di legnettisti e cavari, ho sempre riscontrato un profondo disprezzo di costoro nei confronti di un tecnico tutt'altro che allineato, come me. Come spiegarlo...?...


    Sono curioso di sentire la spiegazione di El Puma.

    Saluti
    F.C.
    F.Calabrese

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    appassionato di lungo corso

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    Link al sito di Calabrese: www.hifi-forumlibero.it/

    link alla discussione: www.hifi-forumlibero.it/phpBB3/viewtopic.php?f=5&t=4960
     
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  3. ianoin
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    Ho rispoto.
    Dice che di essere sempre disposto al dialogo,ma poi ti aizza sempre contro gli altri forumer.
    Che sia la volta buona?
    Ormai non ci credo più.
     
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  4. trasparente
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    E' solo un ciarlatano.
     
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  5. ianoin
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    Confermo.
    Sembra un disco rotto,e alla fine non manca manca mai di colpire ai fianchi con continue offese personali.
    E' successo anche questa volta.
     
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  6. misureaudio
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    È (non sembra) un ciarlatano.
     
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    appassionato di lungo corso

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    CITAZIONE (misureaudio @ 12/8/2014, 09:30) 
    È (non sembra) un ciarlatano.

    Come mai tutta questa acredine nei confronti di Calabrese?
    ...così, giusto per capire...
     
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  8. trasparente
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    Acredine? Ma scherziamo?
    Uno che scrive queste cose non è un ciarlatano?

    “Quanto alla NON-invarianza... perché non chiamarla con il suo vero nome, vale a dire "inesperienza d'ascolto"...???

    Ebbene, io credo che non ci sia bisogno di spiegarvi il perché, ma l'emissione dell'impianto era nettamente superiore (qualitativamente) a quella dell'Orchestra

    Nei drivers e nei bassi a tromba migliori la cavità posteriore è chiusa e si comporta come un'elasticità pura...

    Viviamo in una nazione di quasi 60 milioni di abitanti....
    Ed a parte chi scrive, non pare esistere un solo tecnico in grado di misurare un violino, un pianoforte, un flauto e di diagnosticarne gli eventuali problemi (di distorsione, invecchiamento, magari di progetto iniziale…)”

    Qualcuno pensa che queste siano delle verità?

    Se volete si può continuare su quello che dice degli amplificatori e su tutto quanto ritiene di avere le massime conoscenze. Provate a leggere i suoi 3d, osservate se ha mai risposto a domande o critiche fatte da qualcuno che qualcosa le sa e ditemi se non è un ciarlatano.
     
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  9. giovanni fabbri
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    CITAZIONE (trasparente @ 12/8/2014, 11:32) 
    ...
    “Quanto alla NON-invarianza... perché non chiamarla con il suo vero nome, vale a dire "inesperienza d'ascolto"...???...

    Mah, io il suo ragionamento sulla non-invarianza l'ho letto dal tempo in cui scriveva su Videohifi e l'ho capito. Lui dice che se tre recensori esperti ascoltano lo stesso impianto, i commenti sono gli stessi (ed infatti non è capitato mai che Matarazzo e Cocogna scrivessero commenti opposti su AR).

    Se invece ci si apposta fuori all'uscita di una saletta, ad una mostra, si sentiranno commenti di appassionati anche completamente opposti, nonostante escano dall'ascolto dello stesso impianto con lo stesso brano.

    Possiamo dire che gli audiofili sono non-invarianti, mentre i professionisti come F.C. non lo sono?

    GF
     
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  10. trasparente
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    fammi capire: menti illuminate studiano ancora le differenze tra fisica e percezione dei fenomeni, la gran parte degli studiosi sa che la non-invarianza è determinante nella fase della percezione acustica e non solo acustica (vale ovviamente in altri campi di analisi) e siamo ancora qui a sentir spiegare la non invariata con il metodo che hai descritto???
    E mi si chiede perché quest'acredine?
    Ma non pensi che questa è un'offesa all'intelligenza di ognuno di noi? Che c'entra quello che dice con il concetto di non-invarianza? Ma crede che siamo tutti polli che stanno li a sentire le sue stupidate?
     
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  11. giovanni fabbri
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    CITAZIONE (trasparente @ 12/8/2014, 20:22) 
    fammi capire: menti illuminate studiano ancora le differenze tra fisica e percezione dei fenomeni, la gran parte degli studiosi sa che la non-invarianza è determinante nella fase della percezione acustica e non solo acustica (vale ovviamente in altri campi di analisi) e siamo ancora qui a sentir spiegare la non invariata con il metodo che hai descritto???
    E mi si chiede perché quest'acredine?
    Ma non pensi che questa è un'offesa all'intelligenza di ognuno di noi? Che c'entra quello che dice con il concetto di non-invarianza? Ma crede che siamo tutti polli che stanno li a sentire le sue stupidate?

    Per fortuna bastano pochi minuti per accertare chi di noi due sta scrivendo stupidaggini.
    Propongo di dedicarli ad accendere il cervello, invece di litigare.

    Partiamo da una nozione basilare: se io infilo in un lettore CD un dischetto con la IV Sinfonia di Brahms, ascolterò quella e non certo Diana Krall o Rebecca Pidgeon. Siamo d'accordo su questo?
    Quindi il fraseggio musicale non è non-invariante.

    Come secondo gradino immaginiamo di commutare, in uscita dall'ampli, un bel conino da citofono, pagato un Euro, ed un bel diffusore da diecimila Euro la coppia. Sentiremo una bella differenza all'ascolto. Dunque la qualità, a livelli macroscopici, non è non-invariante !

    Come terzo gradino del nostro ragionamento, colleghiamo al commutatore due diffusori di costo e configurazione simili. Uno dei due andrà meglio, ma non per tutti gli ascoltatori. D'accordo ?
    Dunque l'area della non-invarianza si restringe in funzione della differenza tra gli oggetti confrontati, il che è esattamente come dire che la non-invarianza è funzione dell'incertezza dell'ascoltatore.

    Se al posto dell'ascoltatore ci fosse uno strumento di misura sofisticato al punto di non avere alcuni dei limiti dell'udito (p.es. il mascheramento o la distorsione creata lungo la catena degli ossicini), allora lo strumento sarebbe in grado di individuare comunque le differenze e permettere di scoprire quale sia il diffusore migliore.

    Mi sembra di essere stato banalmente semplice. Ora mi dai la tua spiegazione ?

    GF
     
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  12. SergioRossi
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    CITAZIONE (il Puma @ 12/8/2014, 10:20) 
    CITAZIONE (misureaudio @ 12/8/2014, 09:30) 
    È (non sembra) un ciarlatano.

    Come mai tutta questa acredine nei confronti di Calabrese?
    ...così, giusto per capire...

    secondo me c'è un grosso accanimento attorno ad un personaggio che in fondo rappresenta le fondamenta dell'audiofilia in Italia. ricordo a chi ha una certa età il mostro di stereoplay....
     
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  13. menestrello
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    CITAZIONE (giovanni fabbri @ 12/8/2014, 23:53) 
    ...se al posto dell'ascoltatore ci fosse uno strumento di misura sofisticato al punto di non avere alcuni dei limiti dell'udito (p.es. il mascheramento o la distorsione creata lungo la catena degli ossicini), allora lo strumento sarebbe in grado di individuare comunque le differenze e permettere di scoprire quale sia il diffusore migliore.

    Mi sembra di essere stato banalmente semplice. Ora mi dai la tua spiegazione ?

    GF

    Mi intrometto per dovere di chiarezza.
    A volte l'eccessiva semplificazione finisce per confonderci le idee,ritengo che ciò possa succedere a chiunque!
    Effettivamente la tua spiegazione è viziata perchè non tiene conto
    dell'apporto ambientale(non siamo in campo libero) che introduce alterazioni non trascurabili all'emissione che infine investe l'osservatore. La stessa differenza di posizione dell'osservatore nell'ambiente comporta una diversa risultante recepita/percepita,a parità di condizioni.
    Inoltre,aspetto che non hai affatto considerato: se si cambia l'osservatore con altro che occupa lo stesso posto,sempre a parità di condizioni,la risultante (sintetizzata) sarà diversa in quanto lo stesso osservatore correla mentalmente il percepito con il suo bagaglio esperienziale filtrato dalla personalità;queste peculiarità cambiano,ovviamente, da persona a persona.
    Potrei aggiungere altro ma mi fermo qui per ora.
    Sostituire un osservatore-ascoltatore con uno strumento serve solo ad eseguire misure fine a se stesse (gli strumenti non sono consci di nulla).
    In ogni caso anche un'analisi strumentale risentirà pesantemente della posizione dell'elemento di misura nello spazio rispetto alla sorgente da esaminare.

    Edited by menestrello - 13/8/2014, 15:16
     
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  14. trasparente
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    Alla faccia di tutta la teoria dei sistemi... e meno male che ancora non si è parlato del principio di indeterminazione di Heisenberg, chissà quale banalizzazione uscirebbe fuori....
    Mi sa che è meglio tenerselo uno così, almeno ci si fa qualche risata.
    Comunque, visto che le misure ormai dicono tutto, mi dice qualcuno, anzi chiedetelo a lui che sa, analizzando il grafico dell'immagine, di che musica si tratta e quali strumenti stanno suonando?

    grafico

    Buon ferragosto.
     
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  15. SergioRossi
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    questo calabrese secondo me è un fake...
     
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132 replies since 8/8/2014, 08:12   7010 views
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